“Senza alcun dubbio, posso affermare che il Volontario (con la V maiuscola) di Protezione Civile è diverso da ogni altro tipo di Volontario e il perché si spiega considerando la natura stessa del percorso che ha deciso di intraprendere.
Organizzazioni complesse come quelle che operano nell’emergenza sanitaria oppure i vigili del fuoco volontari così come le associazioni di servizi assistenziali, mettono i propri Volontari in condizione di prestare la loro opera quasi quotidianamente attraverso schemi di turnazione programmati secondo disponibilità, spesso anche rigorosi, ma che risultano appaganti rendendoli consci di prestare un servizio importante ed apprezzato.
Al Volontario di Protezione Civile, invece, spetta un compito ingrato perché è consapevole che il momento di offrire il proprio contributo arriva inaspettato, senza preavviso, talvolta nel momento meno opportuno. Se chiamato ad intervenire è infatti conscio di dover considerare tempi che non si limitano al turno giornaliero perché la missione potrebbe protrarsi anche per lunghi periodi lontani da casa. Deve mettere in conto quindi situazioni di crisi personali e familiari in relazione al lavoro o a vacanze programmate che, nonostante tutto, il Volontario di Protezione Civile accetta di affrontare e nulla lo fa desistere dall’esserci.
Fortunatamente non tutte le emergenze sono drammatiche come un terremoto o un’alluvione, ma è proprio in queste situazioni che il Volontario di Protezione Civile dimostra di essere una persona straordinaria, capace di trarre il meglio da se stesso proprio quando la tensione, la stanchezza, lo stress, la mancanza di una doccia calda o di un pasto decente, mettono alla frusta la sua tenuta fisica e psicologica.
Ripensando alle numerose esperienze vissute, sono innumerevoli le difficoltà incontrate che potrei raccontare, ma quello che certamente più emerge nella mia mente è la sensazione di orgoglio per avere contribuito a qualcosa di veramente importante che addolcisce il ricordo delle fatiche sostenute.
Per questo bisogna rendere merito al Volontario di Protezione Civile, perché solo grazie ad una fortissima motivazione, accetta di addestrarsi e prepararsi pazientemente in attesa di essere chiamato ad esprimere il suo valore.”
– Maurizio, Volontario dal 1991 –