Covid-19 continua a diffondersi e a mutare.
La società civile, grazie agli sforzi condivisi della comunità scientifica mondiale, può finalmente trovare, nei primi mesi del 2021, una valida risposta alla minaccia del corona virus perché arrivano i primissimi vaccini che sono stati prodotti con metodologie innovative, mai usate prima, che hanno contribuito alla loro rapida immissione nei circuiti sanitari.
Tutti i Paesi concorrono tra loro per accaparrarsi le prime dosi di vaccino ed il mondo dell’Associazionismo italiano è al fianco delle Istituzioni affinché possano realizzarsi in gran numero ed in tempi brevissimi i primi centri vaccinali provvisori di supporto a quelli tradizionali.
L’ epidemia obbliga gli organizzatori di questa impresa a severe e scrupolose osservanze al fine di contenere la diffusione del virus, vaccinando il maggior numero di persone in un lasso di tempo che fosse il più breve possibile partendo dai più fragili. Lo sforzo tecnologico e logistico è enorme ed occorre coordinare un gran numero di dosi senza il minimo spreco e con il minor disagio possibile per le persone.
Il Centro Polifunzionale “Move In” di Cerro Maggiore, mette a disposizione del Comune i propri spazi, che dopo attenta valutazione risultano idonei e facilmente raggiungibili anche dalle persone affette da disabilità.
Coinvolti dall’Amministrazione comunale di Cerro Maggiore in questo ambizioso progetto, il Gruppo accetta di farsi carico in continuità della corretta gestione dei flussi di persone, del coordinamento delle varie associazioni di volontariato che con lo stesso scopo andavano intanto proponendosi, ed infine non meno importante, di garantire la scrupolosa osservanza delle stringenti regole anti Covid-19 all’interno del nuovo centro vaccinale.
In accordo con i diversi Enti territoriali il 15 marzo 2021 prende vita l’Hub vaccinale di Cerro Maggiore che dal momento della sua inaugurazione sino ad ottobre 2021 e successivamente da dicembre 2021 a marzo 2022 ha consentito di somministrare alcune centinaia di migliaia di dosi di vaccino alle popolazioni residenti del nostro territorio.
Sul piano dell’impegno profuso dai 150 Volontari di Protezione Civile che si sono alternati in questo faticoso compito, i numeri indicano complessivamente nei due periodi di apertura, più di 2.700 turni di servizio, corrispondenti ad oltre 12.600 ore effettuate.
Questa esperienza, da molti considerata “lontana” dai compiti istituzionali di Protezione Civile, è stata in realtà una formidabile opportunità per accrescere nuove competenze di grande valore sotto il profilo umano.
Dimostrare sicurezza, esprimere tranquillità, dispensare una semplice parola di conforto a persone a volte timorose o confuse, così come fronteggiare le intemperanze di pochi individui non avvezzi a seguire le regole, ha permesso di sviluppare una nuova sensibilità non meno importante delle tradizionali capacità tecniche e pratiche che ogni Volontario di Protezione Civile già possiede.
Nell’esser grati al personale medico ed infermieristico per la mole di lavoro svolto, è doveroso ricordare che questo risultato non si sarebbe potuto raggiungere senza il prezioso contributo di altre associazioni presenti nel territorio che vogliamo ricordare in questo elenco:
- CCV – MI
- PROTEZIONE CIVILE ALBERTO DA GIUSSANO Legnano
- PROTEZIONE CIVILE CANEGRATE ODV
- Ass. SAFETY TEAM ODV Gruppo Volontari Protezione Civile Busto Garolfo
- O.D.V. PROTEZIONE CIVILE PARABIAGO
- L’associazione U.C.P.E., Unità Comunali Permanenti d’Emergenza ( Protezione Civile ) di Casorezzo
- Protezione Civile Villa Cortese OdV
- Associazione IL QUADRIFOGLIO APS di Cerro Maggiore e Cantalupo
- Auser Insieme Rescaldina APS
- CAI – Sezione di Legnano
- Croce Rossa Italiana
- Fondazione Italiana Diabete Onlus
- Il Sole nel Cuore Onlus
– Solo restando uniti potremo vincere –