Questa ipotesi è maturata nell’Hub vaccinale di Cerro Maggiore in occasione della campagna vaccinale anti covid 19. Giuliano e Nicola hanno immaginato di portare un progetto di ricerca scientifica nel nostro territorio ed hanno iniziato a collaborare insieme.
Pian piano con volontà, entusiasmo e determinazione. Con il coinvolgimento di altri attori fondamentali alla sua realizzazione e all’essenziale contributo nella ricerca coordinata dall’IRCCS Ospedale San Raffaele questa idea ha preso forma, prefiggendosi un traguardo ambizioso che vi vogliamo raccontare perchè alcuni tra voi saranno protagonisti in questa vicenda.
da sinistra: Giuliano Borsatti presidente della nostra Organizzazione di volontariato,, il Prof. Emanuele Bosi primario dell’Unità di Medicina Generale indirizzo diabetologico ed endocrino-metabolico all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e professore ordinario di Medicina Interna all’Università Vita-Salute San Raffaele, il Dott. Nicola Zeni presidente della Fondazione Italiana Diabete e del Rotary Club di Castellanza 2023-2024 e la Dott.ssa Francesca Ulivi Direttore Generale della FID
Giuliano è il Presidente della nostra Organizzazione di Volontariato ed insieme alla sua squadra di amici e volontari, da 30 anni vive, lavora e si dedica agli altri con entusiasmo e spirito di dedizione. Nicola e sua moglie Alessia , entrambi imprenditori, sono rispettivamente Presidente e Vice-Presidente della Fondazione Italiana Diabete e sono i genitori di Lucrezia e Ludovico, quest’ultimo affetto da diabete dall’età di 1 anno e mezzo.
FID opera su tutto il territorio nazionale ed anche in ambito internazionale ponendosi come punto di riferimento non solo per i ricercatori , ma anche per i malati di diabete di tipo 1, affinché possano entrare in contatto e relazione diretta con la ricerca. Lo scopo di FID è quello di trovare una cura al diabete di tipo 1.
il Progetto Screening Universale di Cantalupo
Un progetto di ricerca scientifica, per sua natura, richiede una non trascurabile capacità economico/finanziaria ed organizzativa. FID, nell’ultimo periodo, grazie anche al rapporto instaurato con le Istituzioni centrali a Roma, è riuscita ad ottenere un emendamento nella Legge di Bilancio della manovra 2023 che ha stanziato 7,5 milioni di euro, al fine di realizzare un progetto di screening a livello nazionale sul diabete di tipo 1 e sulla celiachia nella popolazione pediatrica.
Il diabete di tipo 1 pur non essendo una malattia rara, a volte si fa fatica a riconoscere. E’ una malattia autoimmune che può avere i suoi esordi anche dai primi mesi di vita dei bambini. Le conseguenze purtroppo sono fin da subito problematiche e richiedono il trattamento con insulina sin dal primo momento.
Capite bene che se tali sintomi non vengono riconosciuti correttamente, nel tempo, la malattia porta a conseguenze molto severe.
Il diabete di tipo 1 si inizia a curare in ospedale, ma poi “si porta a casa” ed ha bisogno di attenzione costante, quotidiana e varia di ora in ora. Il malato e la sua famiglia si trovano a dover gestire una nuova quotidianità.
L’importanza scientifica dello screening di Cantalupo è legata al fatto che “fotografa” un campione generale di popolazione. Le informazioni che ci arriveranno quindi sul piano statistico ci indicheranno i fattori di rischio nella popolazione nazionale al fine di una più efficace prevenzione, una individuazione precoce della malattia oppure per ritardare il più possibile la comparsa nelle persone potenzialmente predisposte.
Il promotore e coordinatore di questo studio è IRCCS Ospedale San Raffaele, il finanziatore è Fondazione Italiana Diabete e poi ci siamo noi e VOI. Enti, associazioni locali, proloco, chiunque sia in grado di adoperarsi per coinvolgere nello screening il maggior numero di persone e di tutte le età, sin dal primo anno di età.
Per questo lo screening è definito universale.
Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico del San Raffaele e rispetta le rigorose direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’ obiettivo dello screening è quello di ridurre il peso del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione.
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#uniscreencantalupo